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La compravendita di oro da investimento, può generare plusvalenze di natura finanziaria, che la legislazione italiana sottopone a tassazione con l’applicazione di un’imposta sostitutiva.
La Legge di Bilancio 2024 ha apportato modifiche sostanziali alla precedente legge (art. 68 del tuir). In caso di presenza delle fatture di acquisto, sulla plusvalenza eventualmente realizzata è dovuta un’imposta sostitutiva in misura pari al 26%, equiparabile a transazioni finanziarie, che si liquida nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui viene incassato il corrispettivo. In caso di assenza di documentazione di acquisto, viene applicata un’imposta del 26% sul totale corrispettivo di vendita. È quindi sempre consigliato conservare la documentazione di acquisto del metallo.